Da quanto tempo lavori in Demont?
Ho iniziato nel 1986 in una fermata cantieristica in ambito meccanico come aiutante e di lì in avanti, con volontà e dinamismo, ho lavorato in tutte le mansioni legate alla cantieristica meccanica: da contabile a caposquadra e poi responsabile di cantiere, passando in vari cantieri, fino ad arrivare, ad oggi, a questo importante cantiere che è la Raffineria di Vado Ligure (SV).
Di cosa si occupa il tuo team?
Le attività del nostro contratto si sono evolute dal meccanico, diventando sempre più multiskill (civile, elettrica, ponteggi e coibentazioni). Noi conosciamo il nostro mestiere, al cliente abbiamo fatto capire che non c’è solo un discorso di semplice esecuzione, ma anche una mentalità diretta a perseguire gli obiettivi comuni.
Qual è il segreto, secondo la tua esperienza per rendere un team affiatato?
Il mio team è una buona squadra: il gruppo è semplice, c’è la battuta, lo scherzo, il rispetto, il saluto, io do confidenza e pretendo serietà, non riverenza.Se il mestiere si fa in maniera asettica, si diventa comparti stagni e le sinergie vengono un pochino a mancare. Il saper fare il lavoro è una cosa, saperlo fare in squadra un’altra. Dare fiducia agli altri fa sì che si instauri un rapporto in cui si lavora insieme per raggiungere gli stessi risultati. È fondamentale miscelare giovani che hanno voglia di fare, seri e volenterosi, con senior più esperti, in modo che imparino da noi, per “evitar loro” di battere la testa dove abbiamo già dato noi
abbiamo inciampato. Il nostro lavoro richiede esperienza e quest’esperienza si ottiene dopo tanta fatica.
Secondo te quali valori incarna l’azienda?
L’azienda mi ha dato la mia autonomia, i miei spazi, reputandomi all’altezza e dandomi fiducia, questo lo percepisco un importante valore. L’esperienza con Demont è unica, lo dice il fatto che non ho mai cambiato e non ho rimpianti. Ero convinto allora e sono ancora convinto ancora oggi.
Secondo te quali vantaggi per il cliente derivano dal lavoro di squadra?
La nostra attività qui è veramente multidisciplinare, con un contratto stabile che dura da 20 anni. Il cliente ha una produzione che si muove su quattro turni e noi dobbiamo, non solo montare e costruire, ma anche fare manutenzione ai componenti che per usura hanno creato problemi. Ci deve essere la capacità di saper fare quello che viene richiesto, secondo regole, procedure e tempistiche. La differenza vera la fanno le persone, ci vuole un bilanciamento: gente che sappia ascoltare, rispondere, prendere posizione quando serve.
Gianni, cosa contraddistingue il tuo team?
La determinazione. Le persone devono credere in quello che fanno.