Storie di ingegneria
Raffaella, cosa significa per te lavorare in Demont?
Lavorare in Demont per me è stato, ed è tuttora, un percorso bellissimo che mi ha consentito di crescere professionalmente conciliando la carriera con la genitorialità.
La flessibilità è stata fondamentale: sono riuscita a lavorare e, allo stesso tempo, a veder crescer le mie due figlie.
Mi sono sempre sentita valorizzata come ingegnere e come donna in un ambito di lavoro prettamente maschile.Raffaella
La mia storia in Demont inizia nel lontano ’98: a novembre di quest’anno, sono 25 anni che lavoro qui. Sono entrata nel settore di processo e componenti meccanici e da qui ho iniziato il mio percorso.
Nel frattempo, mi sono sposata e ho avuto due figlie. Demont è venuta incontro alle mie esigenze di madre e lavoratrice e non ho avuto difficoltà ad ottenere permessi e il periodo di maternità facoltativo. Quando è nata la mia seconda figlia, Demont ha inaugurato l’asilo nido aziendale. Sono stata una delle prime a poter usufruire di questa opportunità: con due figlie piccole, per me è stato un aiuto davvero notevole.
Ricordo ancora la mia prima commessa importante: il Politecnico di Torino. La mia collega ed io ci siamo trovate a dover affrontare una sfida ardua: è stata un’esperienza meravigliosa perché siamo partite dall’ingegneria fino a vedere costruito il nostro progetto. La prima volta che sono andata in cantiere, il capo del reparto ingegneria mi ha detto: “Avvicinati al filtro. Giusto per capire cosa vuol dire vederlo disegnato e poi realizzato”. Il manufatto mi sovrastava: è stato davvero emozionante.
Nel 2010 sono poi diventata Project Engineer. In seguito mi è stato chiesto di diventare responsabile di sezione di processo e componenti meccanici: ho accettato.
Dopo qualche tempo, mi è stata proposta la posizione a capo dell’ingegneria e mi è stata data anche l’opportunità di fare il direttore tecnico. È stato un percorso di crescita professionale bellissimo!
Io sono molto contenta della mia esperienza. Demont sta costruendo un bell’ambiente lavorativo, organizza corsi di formazione e cerca di dare una spinta motivazionale ai ragazzi che vengono a lavorare qui o che alternano il percorso scolastico con il lavoro.
Ad un giovane ingegnere consiglierei di fare esperienza in Demont perché nella nostra realtà si ha la possibilità di vedere tutte le fasi di un progetto: dal disegno alla costruzione ed avviamento.